Nel centenario della rivoluzione d’ottobre abbiamo intrapreso un viaggio fotografico nelle repubbliche dell’ex-Unione Sovietica e della ex-Jugoslavia, per mostrare i mutamenti urbani che l’architettura ha prodotto a partire dal capitolo socialista fino ad oggi.
Fotografare e mostrare questi spazi ed edifici, analizzarne e catalogarne i cambiamenti, significa creare una nuova consapevolezza dei luoghi, significa imparare a leggere il passato per poter agire sul presente e sul futuro.
Queste immagini, testimonianze dirette di un passato non troppo lontano, in apparenza neutrali, ci hanno subito mostrato, nei loro dettagli una potenza narrativa e una forza inaspettate, celate nelle forme, nelle tipologie architettoniche e nel contesto.
Sono testimonianze, in alcuni casi di un’accettazione e rilancio di questo patrimonio, e in altri di un rifiuto e di una volontà di cancellazione, o in generale della diretta conseguenza di eventi storici recenti che ancora minano l’equilibrio sociale ed economico.
Si tratta di edifici dalla forte carica simbolica ancora in piena attività e perfettamente conservati, che sono diventati poli di attrazione culturale, ma anche di facciate segnate da scontri bellici, di poster pubblicitari a nascondere intere porzioni di edificio abbandonate e di unità abitative di massa sovrastate dalle scritte commerciali, che ci hanno fornito un racconto fatto di contrasti tra il passato e il presente.
Il progetto realizza una panoramica fatta di diverse sfumature del mondo socialista e si prefigge di fornire una nuova lettura evidenziandone l’eterogeneità architettonica e la pluralità culturale. È frequente infatti trovare analisi orientate a sottolineare la ripetitività e l’alienazione dei grandi quartieri residenziali, tralasciando le innovazioni e la ricerca di un linguaggio comune, che hanno proposto un’architettura caratterizzata da grandi sperimentazioni.
Biografie
La fotografia di Stefano De Crescenzo e Andrea Corbetta si focalizza sull’osservazione dell’architettura e del paesaggio urbano ponendo particolare attenzione ai fattori politici, economici sociali e culturali che ne determinano il mutamento.
La loro formazione è legata alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nella quale conseguono la laurea magistrale nel 2014. Tra le principali esposizioni: 03/2015 “Architecture and Engineering After WWII: A Worldwide Atlas” presso Politecnico di Milano; 06/2017 “Milano ritratti di fabbriche 35 anni dopo” presso Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Milano.
Pubblicazioni: A. CORBETTA, S. DE CRESCENZO, Struttura e forma. Sperimentazioni ingegneristiche e architettoniche nel periodo del secondo dopoguerra, Edizioni Accademiche Italiane, Berlino, 2015. ISBN: 978-3-639-77572-3; G. CORBETTA, Milano sud ritratti di fabbriche 35 anni dopo, Associazione culturale Quattro, Milano, 2017. ISBN: 978-88-904665-5-0.